“L’operato e l’impegno di Mario Amato, così come quello di tanti magistrati assassinati, costituiscono una lezione di comportamento e di interpretazione del ruolo del magistrato che la Scuola fa propria e trasmette”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione della sede centrale della Scuola superiore della magistratura “Mario Amato”, a Roma. Si tratta di un prestigioso attico nel pieno centro della Capitale, vicino alla Fontana di Trevi, confiscato alla criminalità organizzata.
Per il Capo dello Stato, “vi è un alto significato nella scelta di trasformare questo luogo privilegiato da ostentazione della illegalità a sede dell’organismo che cura la formazione e l’aggiornamento dei magistrati, e non poteva essere scelta più felice di quella che è stata fatta intitolandola a Mario Amato”, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Roma assassinato nel 1980 per le indagini che stava conducendo sui legami tra organizzazioni eversive e criminalità romana.
Mattarella ha poi evidenziato che “la Scuola svolge da tempo una preziosa attività nell’ambito dell’ordine giudiziario, che va sviluppandosi ulteriormente, come richiesto da tante esigenze, eventi e novità nel mondo giudiziario che richiedono un approfondimento e un ampliamento dei compiti della Scuola” stessa. Il presidente della Repubblica ha anche richiamato l’importanza di tutte le “iniziative che sottolineano quanto sia avvertita l’esigenza di formazione, aggiornamento e punto di riferimento dell’interpretazione del ruolo di magistrato”.