“La Moldova è in prima linea nel preservare la pace e la stabilità nel mondo, con una guerra così vicina e con le divisioni che abbiamo ora. La mia speranza è che ci sia un chiaro senso di responsabilità di tutti gli attori su entrambe le sponde del fiume Dniester e che questo senso di responsabilità prevenga qualsiasi minaccia per la Repubblica di Moldova, perché la Repubblica di Moldova merita pace e stabilità e merita un massiccio sostegno internazionale per affrontare questa enorme sfida dei rifugiati”. Lo ha detto ieri sera il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ai media, a commento della sua visita a Chişinau, capitale della Moldova. Rispondendo ad una domanda sulla crescente tensione nella regione con la vicina repubblica separatista della Transnistria, il segretario generale dell’Onu ha detto: “La nostra posizione è molto chiara. Rispettiamo e chiediamo al mondo intero di rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale della Moldova. Come ho affermato nella mia dichiarazione iniziale, è assolutamente essenziale preservare l’integrità territoriale e qualsiasi violazione dell’integrità territoriale di qualsiasi Paese, inclusa la Moldova, è una violazione del diritto internazionale ed è una violazione della Carta delle Nazioni Unite. Quindi, la nostra posizione è molto chiara”. Nel suo intervento il segretario generale ha lodato lo sforzo che la “piccola” Moldova sta facendo per accogliere i rifugiati. “È di gran lunga il Paese – ha detto – che ha accolto il maggior numero di rifugiati, in proporzione alla propria popolazione”. Ed ha aggiunto: “L’impatto della guerra in Ucraina nella regione è profondo e di vasta portata. Le conseguenze dell’escalation sono troppo spaventose per essere contemplate. Sono profondamente preoccupato per la continuazione e la possibile diffusione della guerra che la Russia sta conducendo in Ucraina e per l’impatto che sta avendo non solo nella regione ma in tutto il mondo”. “Le Nazioni Unite si impegnano a sostenere non solo il popolo ucraino, ma anche il popolo moldavo in questi tempi difficili. La vostra sovranità, indipendenza e integrità territoriale e i solidi progressi che avete compiuto negli ultimi tre decenni non devono essere minacciati o indeboliti. L’invasione russa dell’Ucraina deve cessare. Le armi devono essere messe a tacere”, ha concluso.