Nella mattinata di domenica 10 aprile, per la terza volta, l’Elemosiniere del Papa, il card. Konrad Krajewski, si recherà a Kiev in Ucraina, dove il Giovedì Santo, a nome del Pontefice, consegnerà una seconda ambulanza.
Il dono dell’ambulanza, così come il giorno scelto per la consegna, ha un grande valore simbolico: “ricorda il gesto di vicinanza e di servizio compiuto da Gesù durante l’Ultima Cena, alla vigilia della sua Passione, quando cingendosi solo di un asciugatoio, ha lavato i piedi ai suoi discepoli”, informa una nota. Attraverso questo mezzo di soccorso, Papa Francesco desidera “chinarsi davanti agli uomini e alle donne dell’Ucraina ferita dalla guerra e testimoniare la sua vicinanza”. “Quando una persona ferita, ammalata o in difficoltà, verrà portata sull’ambulanza, potrà sentire l’abbraccio e la consolazione del Papa, che vuole lavare e baciare i piedi di quei fratelli e di quelle sorelle che subiscono l’ingiusta violenza della guerra”.
Il Cardinale Elemosiniere vivrà la Settimana Santa in Ucraina, incontrando la popolazione e celebrando il Triduo Pasquale per le comunità cristiane. La consegna dell’ambulanza appartiene ai gesti del “magistero del cuore” con cui Papa Francesco “vuole servire la Chiesa, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo”.