Si è svolta ieri sera la Via Crucis diocesana dei Giovani del Patriarcato, dopo due anni di assenza, in località Catene (Marghera, Venezia) con grande partecipazione di ragazzi e ragazze provenienti da tutta la diocesi. Il cammino dei giovani, meditando sulla Passione, si è snodato attraverso il parco di Catene e le strade della località fino alla chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna della Salute. Nel corso della processione, una sosta è stata dedicata alla presentazione del video-messaggio del Papa ai giovani in vista della Gmg del 2023. Il patriarca Francesco Moraglia, nella sua omelia, pronunciata dinanzi al Santissimo Sacramento esposto, ha esortato i giovani a vivere il tempo presente come il tempo in cui prendere in mano la propria vita nell’amore di Cristo: “Domani è una parola che vi appartiene. Dobbiamo però fare in modo che ‘domani’ non sia una illusione. Dobbiamo fare in modo che sia detto in verità. Per questo il vostro ‘domani’ deve iniziare stasera. Molte volte dire ‘domani’ è scusare la nostra poca volontà e il nostro poco impegno di oggi. Il vostro ‘domani’ inizia oggi, inizia con questa veglia, in questo momento. Il seme è il futuro che lavora nella terra buona in questo momento. E ora siamo davanti all’Unico che ci comprende e ci può aiutare fino in fondo. Abbiamo seguito la Sua croce. La croce è un simbolo: cari ragazzi dobbiamo tornare a comprendere il valore dei simboli”.