Ucraina: Patriarcato di Mosca. Rev. Krieger (Cec), “appello alle istanze cristiane perché abbiano posizione chiara per suo sostegno a ideologia nefasta”

“Faccio appello alle istanze cristiane affinchè abbiano una posizione molto chiara nei confronti del Patriarcato di Mosca rispetto al suo sostengo a questa ideologia così nefasta”.  Lo ha detto al Sir il Rev. Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese Europee (Cec). “La parola “fallimento” è allo stesso tempo vera e sbagliata”, dice rispondendo ad una domanda sulle relazioni tese, anche in ambito ecumenico, per le posizioni di Patriarcato di Mosca rispetto alla guerra in Ucraina. “E’ vera perché, come è successo nel passato, il cristianesimo ha nuovamente contribuito ad una guerra. Di nuovo assistiamo a questo miscuglio – oserei dire diabolico – di identità etnica, nazionale e cristiana, al servizio di una ideologia nella quale il cristianesimo non deve esserci. Ed è catastrofico sapere che quanto sta accadendo, è successo nelle due guerre mondiali del ‘900. Il movimento ecumenico nacque proprio per dare una risposta alla domanda su che cosa i cristiani potevano fare. Oggi siamo di nuovo davanti a questa realtà.  Ma allo stesso tempo, diciamo che parlare di fallimento è anche una considerazione parziale del movimento ecumenico. Siamo qui per dare una testimonianza. Non possiamo dire che il movimento ecumenico ha fallito. È, al contrario, il luogo in cui possiamo trovare il giusto legame che ci unisce tutti in Cristo e nel Vangelo al di là delle nostre eredità e tradizioni nazionali e etniche. Significa anche trovare il giusto legame che ci permette di interrogare il nostro fratello in Cristo e nello stesso tempo manifestargli la nostra distanza”.

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