“La pace contesa”: un titolo che dice una complessità di situazioni, di pensiero, di posizioni, ma che chiede anche una riflessione approfondita. Con questo spirito “Fisp – Scuola di formazione all’impegno sociale e politico” della diocesi di Padova, in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali e il settimanale diocesano “La Difesa del popolo”, propone una serata on line di confronto e riflessione – “La pace contesa” – in programma stasera, alle ore 18.30, sul canale YouTube della diocesi di Padova e sul canale 11 di Telenuovo nella piattaforma Telenuovo Play.
Quattro gli obiettivi dichiarati della proposta e quattro le fasi del dibattito: “Approccio al conflitto: ama il tuo nemico?” (per offrire al pubblico e in particolare alle comunità cristiane, chiavi di lettura per comprendere il conflitto in Ucraina); “Il commercio, le armi e il Vangelo” (per uscire dalla logica binaria pacifisti/guerrafondai, armamenti/non armamenti ed entrare nella complessità della situazione); “Il ruolo del popolo nell’indirizzare il conflitto, la difesa popolare non violenta”; “La questione migratoria e l’ondata di solidarietà” (declinando quanto la fede e la Scrittura insegnano per leggere e vivere la storia anche nei suoi aspetti più violenti e conflittuali).
A confrontarsi su questi filoni di riflessione, interpellati da Luca Bortoli, direttore del settimanale diocesano “La Difesa del popolo”, saranno Riccardo Redaelli, docente di Geo-Politics and Geo-History al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Luigi Gui, docente di sociologia generale nel Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli studi di Trieste e direttore della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico della diocesi di Padova; don Andrea Albertin, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica del Triveneto.
Daranno avvio al confronto i saluti e le introduzioni di suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, e di Giovanni Battista Lanfranchi, già docente di Storia del Vicino oriente antico all’Università di Padova e tra i proprietari di Villa Giusti, luogo in cui si svolgerà il confronto, scelto per il valore simbolico in quanto il 3 novembre 1918 qui venne firmato l’armistizio che pose fine alla Prima guerra mondiale.
“La pace contesa” è un nuovo tassello nel percorso di riflessione e preghiera che la diocesi di Padova, a vari livelli, sta offrendo da quando è esplosa la guerra in Ucraina e che proseguirà dopo Pasqua con un approfondimento settimanale che verrà diffuso attraverso gli strumenti diocesani (social, settimanale diocesano, podcast) e inviato ai parroci per poterlo utilizzare nei bollettini parrocchiali o in altri strumenti.
Si tratta di un itinerario in 5 tappe, dal titolo “Pace a voi” (il saluto delle apparizioni del Risorto) che a partire dal Vangelo delle domeniche del tempo di Pasqua affronterà alcuni aspetti fondamentali per il cristiano, cercando un dialogo tra le risposte del mondo e le ragioni della nostra fede: “Dal segno di pace alla Pace”; “Dal Dio degli eserciti al Dio della pace”; “Dalla guerra giusta alla costruzione della pace”; “Dalla pace dei sensi al senso della pace”; “Dalla paura alla pace”.