Alla fine del 2020, 1 milione e 350mila cittadini ucraini erano in possesso di un permesso di soggiorno valido di uno Stato membro dell’Ue, rappresentando il terzo gruppo di cittadini non comunitari nell’Unione, dopo Marocco e Turchia. Di questi, poco più di 1 milione era titolare di un permesso di soggiorno di durata superiore o uguale a 12 mesi. Lo rende noto oggi Eurostat; dati posti a confronto con quelli riguardanti i profughi ucraini in fuga dalla guerra, il cui numero nell’Ue è imprecisato. Il flusso di arrivi infatti è quotidiano e gli ingressi continuano nei Paesi confinanti dell’Unione.
“Rispetto alla popolazione di ciascuno Stato membro, la percentuale più alta di cittadini ucraini con un permesso di soggiorno valido alla fine del 2020 è stata registrata in Cechia (15 titolari di permesso di soggiorno ogni mille abitanti), seguita da Polonia (13), Lituania (11) ed Estonia (circa 10)”, si legge nel rapporto dell’istituto di statistica dell’Unione europea. Il rapporto più basso si registra in Romania, Paese confinante con l’Ucraina (0,1 titolari di permesso di soggiorno ogni mille abitanti), seguita da Francia (0,2), Paesi Bassi e Irlanda (entrambi 0,4).
Nel 2020 il numero totale di primi permessi rilasciati a cittadini ucraini è stato di 601.240, di cui 464.730 (77% del totale) erano primi permessi con validità inferiore a 12 mesi e 136.510 (23% del totale) erano i primi permessi validi per almeno 12 mesi.
In valore assoluto, il maggior numero di ucraini in un Paese Ue – prima del flusso dei rifugiati per la guerra – è registrato in Polonia (499mila persone), seguita dall’Italia (223mila), poi Cechia (165mila) e, a grande distanza, Spagna (94mila) e Germania (80mila).
“Osservando l’evoluzione dei permessi di prima residenza rilasciati ai cittadini ucraini dagli Stati membri dell’Unione, si nota una tendenza al rialzo dal 2013 al 2019 per tutti i tipi di permessi, prima di un calo nel 2020 causato dalla pandemia di coronavirus”.
Nel periodo 2013-2020 sono stati consegnati quasi 4,3 milioni di primi permessi di soggiorno a cittadini ucraini, “ma solo 792.330 (19%) hanno avuto una durata di almeno 12 mesi”. I primi permessi rilasciati per lavoro stagionale o temporaneo dagli ucraini in Polonia spiegano principalmente questa quota significativa di permessi a breve termine.