“Dopo la guerra, per noi, per la nostra gente, sarà necessario aiutarci nella ricostruzione ma non soltanto del nostro Paese, delle nostre case, delle nostre città ma pure nella ricostruzione dei nostri cuori. Penso che questa visita del Papa aiuterebbe molto in questo senso”. Lo dice mons. Vitalii Kryvytskyi, vescovo cattolico di rito latino di Kiev e Zhytomyr, commentando in un’intervista oggi al Sir le parole pronunciate da Papa Francesco rispondendo ad una domanda durante il viaggio a Malta riguardo al fatto che una sua visita a Kiev “è sul tavolo”. “Ringrazio Papa Francesco per la sua vicinanza al nostro popolo ucraino”, afferma il vescovo salesiano di Kiev. “Ringrazio per ogni preghiera che ha elevato a Dio per invocare la pace. Ringrazio per ogni parola rivolta al mondo per fermare la guerra. Ringrazio di cuore per la consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Abbiamo chiesto la conversione della Russia e la forza per l’Ucraina di resistere a questa invasione. Ringrazio il Papa per il suo desiderio di venire a Kiev. Di questo viaggio in Ucraina se ne era già parlato prima della guerra. Certo che questa visita sarebbe un altro segno di sostegno e di amore per la gente ucraina. Sono però consapevole che in questa fase di guerra, quando ci sono ancora i combattimenti in corso, questo viaggio è difficile, se non addirittura impossibile per ora. Però questa visita del Papa in Ucraina sarà possibile nel tempo in cui arriverà la pace e questo porterà tanta gioia e speranza per la nostra gente”.