“È un’invocazione per tutti noi come Chiesa, come governo, come società ucraina e già stiamo valutando lo sforzo che dobbiamo fare in questo cammino. Insieme al governo ucraino stiamo già parlando di ricostruzione del nostro Paese quando finirà la guerra”. Lo dice al Sir mons. Vitalii Kryvytskyi, vescovo cattolico di rito latino di Kiev e Zhytomyr, all’indomani delle notizie e delle immagini diffuse che testimoniano quanto che è successo nelle cittadine attorno alla capitale. “Ad un primo sguardo – aggiunge il vescovo – guardiamo con una certa preoccupazione alla quantità di lavoro che ci aspetta e anche alla ingente somma di denaro che questa ricostruzione certamente richiederà. Però guardando all’unità del Paese e della nostra gente e anche guardando a come il popolo ha combattuto contro l’occupazione, sappiamo che gli ucraini saranno uniti anche per la ricostruzione della bellezza del nostro Paese. Anche guardando alla solidarietà che c’è stata per noi da tutto il mondo, sappiamo che saremo aiutati. Abbiamo sentito, in tutto questo periodo, la solidarietà del mondo. Credo che in futuro, anche dopo la guerra, non rimarremo da soli in questo sforzo e in questo impegno di ricostruzione. Sono anche consapevole che la Russia dovrà pagare per tutte le distruzioni provocate in Ucraina e tutti i crimini militari che ha commesso nella nostra terra”.