“Oggi si parla spesso di geopolitica, ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l’area di influenza economica, ideologica e militare. Lo stiamo vedendo con la guerra”. Lo ha denunciato il Papa, che ha dedicato l’udienza di oggi, in Aula Paolo VI, al suo viaggio apostolico a Malta. “Malta rappresenta, in questo quadro, il diritto e la forza dei piccoli, delle Nazioni piccole ma ricche di storia e di civiltà, che dovrebbero portare avanti un’altra logica: quella del rispetto e della libertà, della convivialità delle differenze, opposta alla colonizzazione dei più potenti”, la tesi di Francesco. “Lo stiamo vedendo adesso, e non solo da una parte, anche dall’altra”, ha aggiunto a braccio: “Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, ma purtroppo non impariamo: è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti. E, nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite”.