Nella sua “Lettera ai giovani della diocesi” per il mese di maggio mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, invita i giovani alla Veglia mariana internazionale, che si svolgerà al santuario di San Gabriele, sabato 7 maggio alle 16. “Insieme ai giovani di altri continenti saremo chiamati a testimoniare ciò che abbiamo ascoltato in questi giorni: Colui che era nel sepolcro è risorto!”, scrive il vescovo. “Nella storia non si può essere anonimi. Ognuno di noi deve costruire la propria biografia valorizzando i propri talenti. E ciò passa attraverso il lavoro! Sei qualcuno perché ti stai impegnando nel definire la tua professionalità che ti permetterà di realizzare le scelte più importanti della vita. È importante – sottolinea il presule – recuperare questo legame tra preparazione professionale e scelte di vita. Mai separare le due prospettive: l’una non può realizzarsi senza l’altra”. Da qui l’invito a guardare a “san Giuseppe e ai nostri genitori: hanno e continuano a mettere a disposizione di ciascuno di noi le loro capacità e il loro desiderio di donarci una testimonianza di vita esemplare”. Purtroppo, aggiunge mons. Leuzzi, “preferiamo essere anonimi! Perché così ci possiamo nascondere ed evitare le nostre responsabilità. Il Risorto ci invita a non perdere tempo e a prepararci per costruire la Chiesa e la società. Non perdere tempo!: è una frase che dobbiamo conservare gelosamente nel nostro cuore. Molti confondono il non perdere tempo con l’attivismo. E si spaventano perché il fare provoca stanchezza e scarsa gioia. Non è così! Il tempo ci è dato per crescere e non per fare. Ma per crescere devi occupare il tempo sviluppando le tue capacità. La Chiesa ti è vicina! Se tu incontri il Risorto sarà Lui a invitarti a non essere pauroso di entrare nel tempo e di viverlo con entusiasmo. E se la sera vai a letto stanco, devi essere contento”.