Papa a Malta: incontro con i migranti, “migranti diventino testimoni dei valori umani essenziali per una vita dignitosa e fraterna”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Che voi migranti, dopo aver sperimentato un’accoglienza ricca di umanità e di fraternità, possiate diventare in prima persona testimoni e animatori di accoglienza e di fraternità”. E’ il “sogno” del Papa, confessato ai 200 migranti presenti al Centro “Giovanni XXIII Peace Lab” di Hal Far, ultima tappa pubblica del viaggio apostolico a Malta. “Qui e dove Dio vorrà, dove la Provvidenza guiderà i vostri passi”, ha proseguito Francesco: “Questo è il sogno che desidero condividere con voi e che metto nelle mani di Dio. Perché ciò che è impossibile a noi non è impossibile a lui”. Per il Papa, infatti, è “molto importante che nel mondo di oggi i migranti diventino testimoni dei valori umani essenziali per una vita dignitosa e fraterna. Sono valori che voi portate dentro, che appartengono alle vostre radici. Una volta rimarginata la ferita dello strappo, dello sradicamento, voi potete far emergere questa ricchezza che portate dentro, un patrimonio di umanità preziosissimo, e metterla in comune con le comunità nelle quali siete accolti e negli ambienti dove vi inserite. Questa è la strada! La strada della fraternità e dell’amicizia sociale. Qui c’è il futuro della famiglia umana in un mondo globalizzato. Sono contento di poter condividere oggi questo sogno con voi, così come voi, nelle vostre testimonianze, condividete i vostri sogni con me!”.

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