“Viviamo una stagione intensa, per molti versi drammatica, ma il modo più efficace per affrontarla è non rinunciare a progettare il domani, a guardare lontano. Nel momento in cui la ripresa sembrava avviata, anche con ritmi maggiori rispetto a molte delle previsioni, più confortanti, più promettenti, è intervenuta una guerra insensata, provocata dall’aggressione militare russa contro il popolo ucraino, che va sostenuto nella sua resistenza. Il traguardo di umanità a cui è necessario tendere resta la pace”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Istituto salesiano “G. Bearzi” di Udine.
“Ben lo sanno i giovani, ai quali la Repubblica, in questi 76 anni, ha saputo assicurare la pace”, ha osservato il Capo dello Stato, aggiungendo: “La pace, che è inscindibilmente connessa alla libertà, al diritto, alla giustizia, allo sviluppo nel benessere dei nostri Paesi e delle nostre città”.