Un premier Boris Johnson danneggiato senza rimedio dallo scandalo dei festini a Downing street durante la pandemia, che rischia di perdere, alle elezioni locali del prossimo 5 maggio, consigli comunali chiave come Westminster dove si trova il cuore del potere britannico. Queste le previsioni avanzate dai politologi Tony Travers e Sara Hobolt alla “London School of Economics” durante un incontro con la stampa estera. Ad essere rieletti, giovedi prossimo, saranno 4mila consiglieri comunali a Londra, Leeds, Manchester, Birmingham, nel Galles, in Scozia e in nord Irlanda. “In questo momento la maggior parte dei sondaggi danno i laburisti in vantaggio sui conservatori con il 40% dei voti contro il 34% e Boris Johnson non rappresenta più, per il suo partito, una carta vincente. Purtroppo in questo momento non esiste un’alternativa”, hanno detto gli esperti. “Importanti sono quei seggi poverissimi del nord inglese, il cosiddetto “Muro rosso”, che Johnson ha sottratto ai laburisti alle elezioni generali del 2019. Se i consigli comunali di queste zone ritornassero laburisti i parlamentari di queste circoscrizioni potrebbero non volere più il premier”. “In Scozia la vittoria del partito nazionalista Snp sarebbe un altro passo verso l’indipendenza ma anche in nord Irlanda se Sinn Fein, il partito che vuole la riunificazione con la Repubblica d’Irlanda, dovesse arrivare primo, come prevedono i sondaggi, un altro pezzo del Regno Unito rischia di andarsene”, hanno concluso gli esperti.