“e vidi un nuovo cielo e una nuova terra” (Ap 21,1) è il titolo della 18ª edizione del Festival biblico promosso da diocesi di Vicenza e Società San Paolo, e al quale, da dieci anni aderisce anche la diocesi di Padova. Una manifestazione a carattere regionale che oltre a Vicenza e Padova vede coinvolte anche le diocesi di Verona, Adria-Rovigo, Vittorio Veneto e Treviso e fuori regione, Alba.
“Protagonista di questa edizione è il libro dell’Apocalisse – testo complesso, simbolico, ricco di possibilità di riflessione – che sarà avvicinato con diverse modalità e linguaggi, com’è tradizione per il Festival biblico, anche per approfondire questioni che segnano il nostro tempo e leggerne la sua valenza profetica e di speranza”, si legge in una nota. Queste le domande sul tavolo: “Ci può essere un nuovo senso del presente e del futuro? Stiamo già abitando il tempo nuovo? Come assumere il “mistero” in quanto parte integrante della vita umana che sfugge a ogni categorizzazione? Come interpretare la tensione costante tra bene e male? La vittoria dell’Agnello: la mitezza può davvero avere la meglio sulla forza, l’arroganza, le ideologie?” Temi che vengono affrontati attraverso quattro prospettive: biblico-esegetica, antropologico-filosofica, geopolitica, linguistica e del pensiero critico.
Il programma e il percorso del Festival per la diocesi di Padova – presentato oggi in conferenza stampa – vede nove appuntamenti che spaziano tra musica e spettacolo in provincia, concentrati nei giorni 5-8 maggio e una proposta più articolata in città, dal 27 al 29 maggio, con 14 appuntamenti organizzati “dall’alba al tramonto”. Per quanto riguarda la provincia, alle sedi “consolidate” delle ultime edizioni – Monselice, Fiesso d’Artico e Candiana – si aggiunge, tra le novità di quest’anno, Piove di Sacco. Info e programma su www.festivalbiblico.it.