Consiglio d’Europa: Assemblea parlamentare chiede all’unanimità istituzione di un tribunale internazionale sui crimini commessi in Ucraina

Istituire urgentemente un tribunale penale internazionale ad hoc, con “il mandato di condurre indagini e avviare azioni penali” sui crimini commessi dai dirigenti politici e militari della Federazione russa in Ucraina: questo chiede l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) ai suoi membri, con una risoluzione adottata all’unanimità nella plenaria in corso a Strasburgo. Tale tribunale, spiega una nota, dovrebbe “applicare la definizione di crimine di aggressione” stabilita dal diritto internazionale consuetudinario e dovrebbe avere il potere di emettere “mandati di arresto internazionali senza vincoli di immunità”. La sua sede dovrebbe essere a Strasburgo, per coordinarsi meglio con la Corte europea dei diritti dell’uomo. La risoluzione fa riferimento a un rapporto presentato in plenaria, secondo cui “relazioni e dichiarazioni di organismi internazionali e osservatori non governativi”, oltre a un “numero crescente di prove” dimostrerebbero che le forze armate russe avrebbero commesso gravi reati in l’Ucraina: attacchi indiscriminati contro civili, aree residenziali e infrastrutture civili, uso di munizioni a grappolo, attacchi ai corridoi umanitari, esecuzioni extragiudiziali, stupri e violenze sessuali, atrocità che rappresentano “gravi violazioni” del diritto internazionale “qualificandosi quindi come crimini di guerra”.

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