La comunità di Fronti (diocesi di Lamezia Terme) in questi giorni, si sta preparando con devozione alla Festa di san Giuseppe, patrono della Chiesa universale, “’uomo giusto’ – scrive Papa Francesco nella Patris Cord, la lettera apostolica scritta in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di san Giuseppe patrono della chiesa universale – sempre pronto a eseguire la volontà di Dio manifestata nella sua Legge e mediante ben quattro sogni”. Ogni sera, subito dopo il Rosario, don Carlo Ragozzino, nel corso della messa delle ore 18.30 ha accompagnato i fedeli della parrocchia Maria Santissima delle Grazie e San Giuseppe a riflettere su questa importante figura della Chiesa universale “testimone – scrive ancora il Papa nella Patris corde – dell’adorazione dei pastori e dei Magi che rappresentavano rispettivamente il popolo d’Israele e i popoli pagani” ma, soprattutto padre.
Un padre lavoratore, amato – come ci ricorda il Pontefice -; un padre nell’ombra ed anche nella tenerezza, nell’obbedienza, nell’accoglienza, dal carattere creativo, la cui grandezza consiste nel fatto che egli fu lo sposo di Maria e il padre di Gesù. In quanto tale, “si pose al servizio dell’intero disegno salvifico”, afferma San Giovanni Crisostomo.
A conclusione di questo momento di riflessione, il primo maggio alle ore 18 ci sarà la messa presieduta da mons. Giuseppe Schillaci, amministratore apostolico di Lamezia Terme.