“La successione nell’Episcopato è un fatto ecclesiale da accompagnare con la trepidante preghiera da parte di tutte le comunità ecclesiali e dei singoli fedeli, ‘perché non manchi al gregge la sollecitudine del pastore e al pastore la docilità del suo gregge’”. Lo scrive mons. Michele Pennisi, amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Monreale, nel suo messaggio alla diocesi dopo la rinuncia per raggiunti limiti d’età. “Accogliamo il mio successore mons. Gualtiero Isacchi della diocesi di Albano, che servirà la nostra Chiesa nel nome del Signore con grande gioia e con gratitudine verso il Santo Padre Francesco. È questo un giorno di grande festa perché continua la successione apostolica che ci fa guardare al futuro della nostra Chiesa”.
Ricordando che il 26 aprile si sono conclusi i nove anni del suo ministero episcopale come arcivescovo di Monreale, mons. Pennisi ha evidenziato che “questi anni hanno rappresentato per me un vero dono da parte del Signore Gesù, che mi ha dato il privilegio di partecipare alla sua missione a servizio del popolo santo di Dio e di poter celebrare nel nostro magnifico Duomo sotto lo sguardo accogliente del Pantocratore”. “In questi nove anni ho approfondito il mio amore per Cristo Bel Pastore che ho incontrato nei volti delle tante persone soprattutto durante la visita pastorale e in tutti gli altri incontri pastorali – ha concluso l’arcivescovo -. Sono iniziate tante amicizie che per quanto mi riguarda continueranno”.