“Le emozioni e la commozione sono tante. In questi giorni, la risposta che ho ricevuto dal Signore è quella che noi sacerdoti abbiamo ricevuto nella nostra ordinazione: ‘Io sarò con te, ti basta la mia grazia’. Così, non ho potuto che dire ‘sì’ al Santo Padre”. Lo ha detto mons. Gualtiero Isacchi, presbitero del clero della diocesi di Albano, nominato oggi da Papa Francesco nuovo arcivescovo di Monreale. “Un sentimento di gratitudine emerge nell’ascoltare tutti questi interventi: grazie a monsignor Dante Bernini, che mi ha ordinato, al cardinale Semeraro che nei diciassette anni trascorsi ad Albano mi ha insegnato molto e mi ha insegnato ad amare la Chiesa. Quando ami devi entrare in una logica di lasciare andare. Grazie al vescovo Viva per l’affetto e l’attenzione e la disponibilità dimostrata. Grazie ai sacerdoti della diocesi, anche quelli che non ci sono più, perché mi hanno insegnato a vivere la fraternità e a tutti i laici con cui abbiamo collaborato e dai quali ho imparato tanto. Sono consapevole del fatto di essere il frutto di tutte queste relazioni”.
Nel suo saluto alla Chiesa di Monreale, invece, mons. Isacchi ha esordito così: “Vengo tra voi – ha scritto l’arcivescovo eletto – per camminare con voi sulle vie del Vangelo di Cristo Gesù, nostra gioia. Vengo come pastore tra fratelli e sorelle. Vengo con molta trepidazione, consapevole che solo la grazia di Dio può colmare la distanza che intercorre tra la mia persona e il servizio che Lui stesso, attraverso la voce materna della Chiesa, ha voluto affidarmi. Confido nella misericordia del Padre. Confido anche in voi, una Chiesa ricca di santità, che negli anni ha generato uomini e donne luminosi che ancora oggi, con la loro testimonianza, ci spronano a camminare insieme nella gioia del Vangelo”.
Nelle prossime settimane saranno comunicate le date di ordinazione episcopale, che avverrà a Monreale, e di ingresso nella nuova diocesi.