Al via oggi a Roma la XXIII sessione del Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia. Terminati gli adempimenti formali di costituzione del “parlamentino” luterano, previsti nel primo pomeriggio, si entrerà nel vivo del dibattito con la relazione del presidente del Sinodo, Wolfgang Prader, cui seguiranno i rapporti del Concistoro e del decano uscente, Heiner Bludau. Sarà poi la volta dei saluti del presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Daniele Garrone, primo ospite tra i diversi previsti durante i prossimi giorni. Una sessione – si legge in una nota diffusa oggi – che vedrà l’elezione del decano e del vice decano della Celi prevista entro la giornata di sabato 30 aprile. Dopo il periodo più drammatico delle restrizioni dovute al contenimento della diffusione della pandemia da Sars-CoV-2, il Sinodo Luterano torna a riunirsi a Roma. Per Wolfgang Prader, 47 anni, presidente del Sinodo, l’appuntamento di quest’anno è particolarmente rilevante perché “siamo di nuovo nella condizione di trovarci in presenza per discutere e dibattere dopo aver dovuto tenere online la seduta dello scorso anno”. I sinodali, oltre 50, come sottolinea la vice presidente del Sinodo Ingrid Pfrommer, “vengono scelti dalle 15 comunità luterane presenti in Italia e avranno il compito di discutere sulle varie delibere e proposte presentate, quindi votare queste ultime e partecipare alle elezioni per il rinnovo dei mandati sinodali”. Al Sinodo parteciperanno esponenti del mondo protestante europeo: Michael Hübner (segretario generale della Federazione mondiale Martin Luther), Leon Novak (vescovo della Chiesa evangelica di confessione augustana in Slovenia), Gerhild Herrgesell (consigliera ecclesiastica per lo sviluppo della Chiesa evangelica austriaca) e Olaf Waßmuth (capo del dipartimento Europa meridionale e turismo estero della Chiesa evangelica tedesca).