Un viaggio all’interno del matrimonio ebraico attraverso la storia dei suoi affascinanti riti sospesi tra passato e presente. È quello che propone “Mazal Tov! Il matrimonio ebraico”, l’incontro in programma venerdì 29 aprile alle 9.30 nell’auditorium del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia. L’incontro, organizzato dal Jp2 in collaborazione con il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, prende le mosse dalla mostra allestita nel 2021 presso il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara e curata da Sharon Reichel e Amedeo Spagnoletto, di cui verrà presentata in anteprima la versione digitale online. All’incontro, coordinato dalla vicepreside del Jp2 Milena Santerini, interverranno – oltre ai relatori – anche il preside del Jp2 Philippe Bordeyne, il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, e il vescovo di Frosinone, mons. Ambrogio Spreafico.
“Conoscere il mondo ebraico e i suoi riti così profondi e ricchi di significato spirituale è indispensabile, in particolare per i cristiani, per rafforzare le ragioni di un’amicizia che va sempre coltivata” spiega Santerini, che è anche coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. “La mostra – aggiungono Reichel e Spagnoletto – racchiude in sé il passato e il presente, riti millenari e pratiche moderne”. “Mazal Tov” significa “congratulazioni” ma è anche l’augurio che un momento di grande gioia come il matrimonio possa illuminare e condurre a capire più in profondità le grandi verità della vita. Un messaggio di gioia e di speranza nel futuro che ebrei e cristiani possono comunicare insieme.
L’incontro verrà trasmesso in diretta sul canale YouTube dell’Istituto. Per partecipare in presenza è necessario prenotarsi attraverso la registrazione online.