La Commissione europea al lavoro per contrastare l’abuso di azioni legali contro giornalisti e attivisti per la difesa dei diritti umani. Bruxelles ha presentato oggi delle proposte inserite in una direttiva e una raccomandazione. Lo annuncia l’esecutivo di Bruxelles. Con la direttiva i giudici potranno respingere e archiviare rapidamente le cause manifestamente infondate contro giornalisti e difensori dei diritti umani. Il testo stabilisce diverse garanzie procedurali e misure, come il risarcimento dei danni, e sanzioni dissuasive contro azioni legali strumentali. “Avevamo promesso di difendere meglio i giornalisti e i difensori dei diritti umani contro coloro che cercano di metterli a tacere. La nuova normativa lo fa. In una democrazia, la ricchezza e il potere non possono prevalere sulla verità”, ha detto la vicepresidente della Commissione Ue per la Trasparenza, Vera Jourova. Le vittime di Slapp, ossia vittime di azioni legali abusive per metterle a tacere, potranno anche richiedere il risarcimento dei danni materiali e morali subiti. “Oggi, stiamo facendo passi importanti per salvaguardare i giornalisti e la società civile che sono sempre più minacciati dalle Slapp. Le quali ritardano o addirittura impediscono la pubblicazione di denunce di pubblico interesse”, ha affermato il commissario per la Giustizia, Didier Reynders.