I bambini del campo di Al Hol, nel nord-est della Siria, sono quotidianamente testimoni di devastanti livelli di violenza che li portano ad avere incubi, problemi psicologici e paura per le loro stesse vite. È quanto emerge dal rapporto “Remember the armed men who wanted to kill mum?” di Save the children. Il rapporto arriva appena quattro settimane dopo che un bambino è stato ucciso e altri cinque sono stati feriti durante le operazioni di sicurezza ad Al Hol, uno dei due campi che, dal crollo dello Stato Islamico (Isis) nel 2019, ospitano gli sfollati nel nord-est della Siria. Circa 57.000 persone chiamano “casa” il campo di Al Hol. Quasi la metà di loro sono bambini. Da marzo 2019 ci sono stati almeno 130 omicidi. Il campo principale – dove si verifica la stragrande maggioranza delle violenze – ospita cittadini siriani e iracheni. Il campo secondario, in cui c’è grande insicurezza, ospita donne e bambini provenienti da altri 60 Paesi. Nel 2021 sono state uccise in media più di due persone a settimana e la stragrande maggioranza (98%) di questi attacchi ha avuto luogo nel campo principale di Al Hol, che ospita uomini, donne e bambini siriani e iracheni. Numeri che fanno di Al Hol uno dei luoghi più pericolosi al mondo per un bambino. Secondo il report, realizzato intervistando più di 20 famiglie siriane e irachene, alcuni bambini hanno visto i loro vicini uccisi nelle loro tende. Altri, invece, hanno assistito a sparatorie, accoltellamenti e strangolamenti. Dal report emerge come i bambini abbiano frequentemente e regolarmente incubi che riguardano omicidi e violenze. Lottano con l’insonnia, ricorrono a comportamenti aggressivi e non riescono a concentrarsi a scuola. Save the children chiede “sforzi urgenti per sostenere il ritorno a casa sicuro, volontario e dignitoso delle famiglie siriane e irachene da Al Hol, così come il rimpatrio dei figli dei combattenti stranieri e delle loro madri nei loro Paesi di origine. Nel frattempo, i donatori devono aumentare il sostegno ai servizi per i bambini colpiti dalla violenza, compreso il supporto psicosociale per aiutarli ad affrontare ciò che stanno vivendo e i traumi che hanno subito”. Save the children opera ad Al Hol dal 2016 e fornisce servizi di protezione e sostegno, tra cui spazi a misura di bambino.