“Il 1° giugno 2021 con la Costituzione Apostolica Pascite gregem Dei abbiamo promulgato il nuovo Libro VI del Codice di Diritto Canonico, De sanctionibus poenalibus in Ecclesia. In esso sono stati diversamente tipizzati alcuni delitti, altri nuovi sono stati introdotti e, inoltre, è mutata anche la successione dei canoni. Questo richiede, ai fini della concordanza con i canoni di altri Libri del Codice, una modifica”. Lo si legge nel motu proprio di Papa Francesco “Recognitum Librum VI”, con cui si modifica il can. 695 §1, del Codice di Diritto Canonico: “Un religioso deve essere dimesso dall’istituto per i delitti di cui nei cann. 1395, 1397 e 1398 a meno che, per i delitti di cui nei cann. 1395 §§2-3 e 1398 §1, il Superiore maggiore non ritenga che la dimissione non sia del tutto necessaria e che si possa sufficientemente provvedere in altro modo sia alla correzione del religioso e alla reintegrazione della giustizia, sia alla riparazione dello scandalo”. La promulgazione, tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano, entrando in vigore in data odierna, e quindi la pubblicazione nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis.