“Arte nella Shoah”: è questo il titolo della mostra che sarà inaugurata il 28 aprile (ore 10.30 – Aula Pio XI), a Roma presso la Pontificia Università Lateranense, promotrice dell’evento insieme alla Ambasciata di Israele presso la Santa Sede. All’inaugurazione interverranno, tra gli altri, mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, Edith Bruck, scrittrice, poetessa e testimone della Shoah, mons. Antonio Pitta, biblista della Pontificia Università Lateranense, e Vincenzo Buonomo, rettore della Pontificia Università Lateranense. Nella mostra sono esposte opere d’arte, provenienti dalla collezione d’arte dello Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, che “riflettono la tensione tra il bisogno degli artisti di documentare i terribili eventi che hanno sopportato e il loro desiderio di liberarsi attraverso l’arte e fuggire nei regni della bellezza, dell’immaginazione e della fede”. Le opere risalgono agli anni della persecuzione antiebraica (1939-1945) e sono state realizzate da 20 artisti quasi la metà dei quali non sopravvisse. Gli artisti ebrei “hanno cercato di lasciare una traccia per le future generazioni lottando contro il processo di disumanizzazione e annientamento perpetrato dai nazisti”.