Papa Francesco: ai giovani “la missione è giorno dopo giorno”. “No” a “fede da museo. Gesù ci dice: alzati!”

“La missione” è “giorno dopo giorno, non è una volta per sempre, no, si deve vivere ogni giorno. Per questo vorrei consegnarvi tre verbi, così facili da ricordare, che ritengo fondamentali per la missione oggi, soprattutto dei giovani”. Lo ha detto il Papa ai partecipanti al VI Convegno missionario giovanile, promosso dalla Fondazione “Missio” della Conferenza episcopale italiana (22 – 25 aprile presso la Fraterna Domus di Sacrofano). Questi tre verbi, che nel Nuovo Testamento vedono in azione Gesù e i discepoli, sono “rialzati, prenditi cura e testimonia. Esprimono tre movimenti ben precisi, che mi auguro possano sostenere il vostro percorso per il futuro”, l’auspicio del Papa. Il primo – rialzati – “è tratto dall’episodio del Vangelo di Luca in cui Gesù ridà vita al figlio della vedova di Nain”. “Gesù si interessa del dolore di chi soffre” e dice: “Ragazzo, dico a te, alzati!”. “Ridare vita a questo ragazzo significa restituire il futuro anche alla madre e all’intera comunità”, spiega il Pontefice osservando che “questa parola di Gesù riecheggia ancora oggi nel cuore di tanti ragazzi e a ciascuno rivolge l’invito: ‘Ti dico, alzati!’. Questo è un primo senso della missione su cui vi invito a riflettere: Gesù ci dà la forza per alzarci e ci chiede di sottrarci alla morte del ripiegamento su noi stessi, alla paralisi dell’egoismo, della pigrizia, della superficialità”. Queste paralisi “sono un po’ dappertutto” e “ci bloccano e ci fanno vivere una fede da museo, non una fede forte, una fede più morta che viva. Gesù, per questo, per risolvere questo atteggiamento brutto, dice: ‘Alzati!’. ‘Alzatevi!’, per essere rilanciati verso un futuro di vita, carico di speranza e di carità verso i fratelli”. La missione, parola del Papa, “riparte quando prendiamo sul serio la parola del Signore Gesù: rialzati!

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa