“Promuovere una catechesi accessibile, comprensibile, aderente alla vita, e accompagnare il ragazzo e l’adulto nella sua lenta ricerca di Dio”. Così Paolo VI sintetizzava l’eredità spirituale di Cesare de Bus, fondatore dei Padri della Dottrina Cristiana, nell’omelia tenuta per la sua beatificazione, il 27 aprile 1975. “Hereditas de Bus” è il percorso multimediale che celebra tale eredità, attraverso testi, oggetti, ritratti, documenti e video, che ripercorrono i momenti più significativi dell’esperienza e dell’apostolato del futuro Santo, che sarà canonizzato il prossimo 15 maggio per volontà di Papa Francesco. L’inaugurazione dello spazio allestito nei locali della Casa Generalizia dei Padri Dottrinari, in via Santa Maria in Monticelli 29, a Roma, si terrà domani, 22 aprile, alle 10.30. “Con il lancio in occasione della Giornata Mondiale della Terra, abbiamo voluto sottolineare che l’attenzione alla salvaguardia del creato è oggi un tema centrale per la realizzazione di una catechesi sempre più ‘incarnata’, che educhi alla giustizia, alla pace e alla custodia del creato, alla luce dell’enciclica Laudato Si’», afferma Padre Sergio La Pegna, superiore generale dei Padri della Dottrina Cristiana. Insieme al superiore generale, all’inaugurazione interverranno il card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; e Paolo Pellegrini, amministratore delegato di Mediacor. La Casa Generalizia dei Padri Dottrinari, con l’annessa Chiesa di Santa Maria in Monticelli, nel cuore di Roma, si arricchisce così di un percorso multimediale, che permette di conoscere meglio la vita e le opere di San Cesare De Bus. Nelle due sale – si legge nella presentazione dell’iniziativa – è possibile assaporare il carisma dell’uomo che, nella Francia della fine del sedicesimo secolo, decide di cominciare un’esperienza ecclesiale nuova, con al centro la catechesi, attraverso linguaggi facilmente comprensibili e coinvolgenti. Il filo rosso del progetto, concepito e realizzato dalla società Mediacor di Torino, si articola lungo tre ambiti principali: la parola, le immagini, gli oggetti. Si parte dai pannelli esplicativi, in lingua italiana, inglese, francese e portoghese, che ripercorrono a tutto tondo la vita del beato e ormai prossimo santo. Per poi passare ai dipinti che raffigurano Cesare de Bus nell’iconografia che si è diffusa nel corso dei quattro secoli. Ben narrata, poi la storia e il carisma della congregazione attraverso un approfondimento video con interviste e riprese dalle diverse missioni. Infine, i preziosi oggetti appartenuti a San Cesare e arrivati a Roma grazie ai confratelli di Parigi. “La volontà è stata quella di pensare in chiave moderna e fruitiva la mostra sul Santo, attraverso un’esposizione immersiva e sensoriale che restituisce agli spettatori un’esperienza unica”, spiegano gli organizzatori nella nota. Le visite guidate sono condotte personalmente dai Padri Dottrinari. Per richiedere una presentazione-testimonianza, è possibile scrivere per email a postulazione@dottrinari.org, indicando il numero dei visitatori, il nome e il telefono del referente, che verrà poi ricontattato dalla congregazione.