“Impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade!”. L’appello che Papa Francesco ha rivolto a tutti, nella domenica di Pasqua è stato raccolto da decine di migliaia di persone di ogni fede e orientamento culturale e politico che domenica prossima, 24 aprile, marceranno insieme per la pace da Perugia ad Assisi. “Dopo quasi due mesi di bombe, uccisioni, sofferenze e devastazioni, allarmati per le pesanti conseguenze sociali di questa nuova guerra – affermano gli organizzatori – è tempo di ridare spazio e voce alla pace e per farlo è necessaria la mobilitazione di tutte le donne e uomini di buona volontà”. La Marcia, eccezionalmente convocata in meno di un mese, intende rilanciare il grido di Papa Francesco “Fermatevi! La guerra è una follia” e la proposta di intervenire a difesa dell’Ucraina imboccando la via della pace. La preoccupazione è rivolta alla drammatica escalation della guerra in Ucraina ma anche alla necessità di un forte intervento della comunità internazionale per fermare la terza guerra mondiale a pezzi che continua in Yemen, Libia, Siria, Palestina, Israele, Sahel, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo, Afghanistan, Iraq, Somalia, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana…Alla vigilia della Festa della Liberazione ci si ritroverà per dare nuovo slancio all’impegno per la pace camminando assieme sulla via della nonviolenza e del disarmo sui passi di San Francesco, di Aldo Capitini, di Giorgio La Pira e di padre Ernesto Balducci. Le motivazioni, gli obiettivi e le adesioni alla Marcia Perugia-Assisi saranno illustrate in una conferenza stampa che si terrà domani 20 aprile, a Roma presso la sede della Fnsi (Corso Vittorio Emanuele II, n. 349) alle ore 11.00 e in diretta YouTube. Interverranno, tra gli altri, Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi; Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore Marcia PerugiAssisi; fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi; Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000; Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21; Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi; Paola Spadari, segretaria nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Daniele Macheda, segretario generale dell’Usigrai; Guido Barbera, presidente del Cipsi.