“La paura ci chiude sempre in noi stessi; Gesù, invece, ci fa uscire e ci manda agli altri”. Lo ha spiegato il Papa, durante il Regina Caeli in piazza San Pietro, davanti a decine di migliaia di persone. “Ma io – possiamo dire – non sono capace!”, la possibile obiezione: “ma al Signore non importa. A lui importa che si esca e si annunci. Uscire e annunciare. Perché la gioia pasquale non è da tenere per sé. La gioia di Cristo si rafforza donandola, si moltiplica condividendola. Se ci apriamo e portiamo il Vangelo, il nostro cuore si dilata e supera la paura. Questo è il segreto: annunciare per vincere la paura”. No, allora, alla “falsità”, alla “logica dell’occultamento, che si oppone all’annuncio della verità: “Le falsità – nelle parole e nella vita – inquinano l’annuncio, corrompono dentro, riportano al sepolcro. Il Risorto, invece, ci vuole far uscire dai sepolcri delle falsità e delle doppiezze”. “Il potere del denaro, quel ‘signore’ che Dio dice di non seguire mai”, il monito a braccio. “Di fronte al Signore c’è un altro ‘deo’, il ‘deo’ denaro: che rovina tutto, corrompe tutto: nella vita quotidiana, la tentazione di adorare il ‘deo’ denaro”, l’altra aggiunta fuori testo. “Giustamente noi ci scandalizziamo quando, attraverso l’informazione, scopriamo menzogne e bugie nella vita delle persone e nella società”, ha osservato Francesco: “Ma diamo un nome anche alle falsità che abbiamo dentro! E mettiamo queste nostre opacità davanti alla luce di Gesù risorto. Egli vuole portare alla luce le cose nascoste, per farci testimoni trasparenti e luminosi della gioia del Vangelo, della verità che ci fa liberi. Maria, la Madre del Risorto, ci aiuti a vincere le nostre paure e ci doni la passione per la verità”. “Il potere del denaro, quel signore he Dio dice di non seguire mai”; il monito a braccio. “Di fronte al Signore c’è un altro deo, il deo denaro: che rovina tutto, corrompe tutto: nella ita quotidiana, la tentazione di adorare il ‘deo’ denaro