Papa Francesco: “oltre alla pandemia, l’Europa sta vivendo una guerra tremenda”, “la piazza ha sofferto il digiuno e ora è pina di voi!”

“Oltre alla pandemia, l’Europa sta vivendo una guerra tremenda, mentre continuano in tante regioni della Terra ingiustizie e violenze che distruggono l’uomo e il pianeta”. Lo ha detto il Papa, prendendo la parola durante l’incontro e la preghiera degli adolescenti italiani con il Santo Padre, promossa dalla Cei in piazza San Pietro. “Spesso sono proprio i vostri coetanei a pagare il prezzo più alto: non solo la loro esistenza è compromessa e resa insicura, ma i loro sogni per il futuro sono calpestati”, il grido d’allarme di Francesco: “Tanti fratelli e sorelle attendono ancora la luce della Pasqua”. “Grazie di essere qui!”, il saluto del Papa agli 80mila ragazzi presenti, secondo il dato riferito dai presentatori nel momento dell’accoglienza: “Questa piazza attendeva da tempo di riempirsi della vostra presenza, dei vostri volti e del vostro entusiasmo. Due anni fa, il 27 marzo, venni qui da solo per presentare al Signore la supplica del mondo colpito dalla pandemia. Forse quella sera eravate anche voi nelle vostre case davanti al televisore a pregare insieme alle vostre famiglie”. Sono passati due anni con la piazza vuota – ha proseguito a braccia – e alla piazza gli è successo come quando oi facciamo il digiuno: la piazza ha sofferto il digiuno, e ora è piena di voi! Oggi, grazie a Dio, siete qui, insieme, venuti da ogni parte d’Italia, nell’abbraccio di questa piazza e nella gioia della Pasqua che abbiamo appena celebrato. Ieri abbiamo accolto la luce di Gesù Risorto, che ha vinto le tenebre della morte. Purtroppo, sono ancora dense le nubi che oscurano il nostro tempo”. “Ci sono momenti in cui la vita ci mette a dura prova, ci fa toccare con mano le nostre fragilità e ci fa sentire nudi, inermi, soli”, ha osservato il Papa: “Quante volte in questo periodo vi siete sentiti soli, lontani dai vostri amici? Quante volte avete avuto paura? Non bisogna vergognarsi di dire: ho paura del buio! Titti noi abbiamo paura del buio! Le paure vanno dette, bisogna esprimerle per mandarle via! Vanno messe alla luce, equando vengono messe alla luce, scoppia la verità!”. “Il buio ci mette in crisi, è vero, ma durante le crisi si deve parlare: vanno illuminate, per vincerle!”.

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