“La Pasqua ha sconvolto e continua a sconvolgere! La Pasqua è il nome della speranza cristiana! La Pasqua è il cammino del bene! La Pasqua non verrà; la Pasqua è già qui, ora e adesso!”. Lo ricorda il vescovo di Saluzzo, mons. Cristiano Bodo, nel messaggio che ha inviato alla diocesi per le festività pasquali.
“La voce forte e profetica di Papa Francesco continua a ribadire il suo fermo no alla guerra, al terrorismo e alla violenza e a sostenere con vigore che i conflitti tra i popoli si placano esclusivamente ‘riconoscendo la dignità di ogni persona umana e facendo rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità’ (FT n. 8)”, sottolinea il vescovo, aggiungendo che “come credenti e come uomini di buona volontà, non vogliamo lasciare sola questa voce; desideriamo fare nostro il suo sguardo, che si posa sulla guerra con gli occhi di chi la combatte e di chi la subisce; imploriamo anche noi la pace, sogniamola e speriamola con il cuore dei bambini che la vivono, ancora ignari dell’odio che uccide”. “L’urlo straziante che lacera la pace e la convivenza tra fratelli, infranga tutte le sordità e faccia cadere ogni esitazione”, prosegue mons. Bodo, “chiede a tutti di intensificare la preghiera e ogni forma di bene. So che si prega già molto per le popolazioni in guerra, ma chiedo che in ogni parrocchia e fraternità pastorale, in ossequio alle accorate sollecitazioni del Papa, si intensifichino le invocazioni per la pace”. Mons. Bodo osserva poi che “si respira ovunque un clima di incertezza, di confusione, di ripiegamento, di smarrimento. Dolori e ombre sembrano oscurare gli orizzonti della speranza”. “Eppure, anche dentro questo tempo ci raggiunge la Pasqua ed è vera!”, commenta il vescovo. “Gesù muore e risorge; passa dalla croce al sepolcro, ma non rimane nella tomba perché l’Amore è sempre vittorioso sulla morte e sul male: Lui, Gesù Cristo, il Signore Risorto, è la nostra forza e la nostra speranza!”. “‘Speravamo!’, dicono delusi i due discepoli sulla strada del loro ritorno a Emmaus!”, rammenta mons. Bodo: “Ma Gesù Risorto era già con loro, aveva già fatto, insieme ai due uomini sfiduciati, un tratto di strada”. “Dentro il grigiore dei nostri giorni, dentro le nostre stanchezze, smarrimenti e delusioni risuona ancora l’annuncio gioioso: Gesù è Risorto! Sfolgori, allora, il sole di Pasqua perché non vince la guerra, non vince la violenza, non vince il potere arrogante, non vince il peccato di Adamo: vince la mite forza di Cristo, il Signore della vita”.