“In questo buio che voi vivete, signor sindaco, signori parlamentari, nel buio oscuro della guerra, della crudeltà, tutti noi preghiamo con voi questa notte, preghiamo per le tante sofferenze”. Con queste parole, pronunciate a braccio, il Papa ha concluso la sua omelia nella veglia pasquale nella basilica di San Pietro, al termine della quale si è rivolto al sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, e ad alcuni parlamentari ucraini, ricevuti oggi dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. “Noi soltanto possiamo darvi la nostra compagnia, la nostra preghiera”, ha proseguito Francesco sempre a braccio: “E dirvi: coraggio, vi accompagniamo! E dire anche la cosa più grande che oggi si celebra: Hristos voskrese! (Cristo è risorto, in ucraino, ndr.)”.