“Oggi vorrei ringraziare specialmente coloro che hanno il coraggio di testimoniare la verità della sofferenza del popolo ucraino. Voglio ringraziare tutti i giornalisti che vengono in Ucraina in questi giorni per svelare al mondo la verità, crudele e difficile, sui crimini dei russi perpetrati sulla nostra terra. Molti di loro sono stati uccisi o feriti. Il Signore Dio ripaghi cento volte tanto tutti quegli operatori dei mass media che aiutano l’uomo moderno a conoscere la verità, e a seguirla”. E’ dedicato ai giornalisti e al loro lavoro fatto sul campo per raccontare la guerra in corso in Ucraina, il video-messaggio diffuso oggi da Kiev da S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della chiesa greco-cattolica ucraina. L’arcivescovo mette in guardia sul pericolo della connessione della guerra con la “grande menzogna” e spiega: “Per umiliare il proprio nemico, inizialmente gli vengono attribuite cose false”. “E noi – aggiunge – come cristiani, siamo chiamati a vivere nella verità e a testimoniarla, anche quando questa verità non giova a qualcuno”. “Oggi in modo particolare desidero ringraziare tutti i testimoni dei crimini russi che hanno il coraggio di svelarli e di parlarne. Vivere nella verità è il potere che ci rende invincibili, perché la verità ha il proprio potere, non deve essere spiegata e difesa ma va testimoniata, va raccontata al mondo, perché la verità vince sempre, così come vince la luce sul buio. Dio, benedici l’Ucraina. Benedici i profeti dei nostri tempi che si rivolgono alla coscienza dell’uomo moderno e gli rivelano la verità eterna su Dio, presente in mezzo a noi. Dio, benedici l’Ucraina che oggi vive e muore per la verità di Dio”.