“Dalla Caritas Colombia vogliamo unirci in aperta solidarietà cristiana e accompagnamento con nostra sorella, Caritas Ucraina”. Lo afferma padre Rafael Castillo Torres, direttore del Segretariato nazionale per la Pastorale sociale-Caritas Colombia, dopo la notizia della morte di due collaboratori di Caritas ucraina a Mariupol.
“Da Caritas Colombia esprimiamo tutta la nostra solidarietà, la nostra preghiera cristiana e anche la nostra presenza in spirito nelle ore difficili che loro come popolo stanno vivendo”. Nel senso più stretto del Vangelo, “quando una Caritas soffre tutta la Caritas ne soffriamo, perché siamo Caritas ispirate ai valori, ai principi e ai criteri che nascono dal Vangelo e dal magistero sociale”.
Il direttore ha osservato che a partire dal Vangelo siamo invitati a vivere come fratelli, in un dialogo continuo e in pace e questo, ha aggiunto, “è il grande desiderio che tutti abbiamo di fronte al conflitto che l’Ucraina sta vivendo con la Russia”. Il direttore dell’organismo ecclesiale ha osservato che è importante, da parte della Caritas, continuare a svolgere il compito che è stato svolto, ma ora con maggiore insistenza e perseveranza: “Purificare i cuori, dove si generano violenza, odio e vendetta, ma pulire i cuori non basta, bisogna anche pulire le nostre menti”. Ha concluso invocando la pace e chiedendo la preghiera di tutti affinché non regni l’indifferenza di fronte alla difficile realtà che sta vivendo il popolo ucraino.