Un appello ai presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, perché dichiarino un cessate il fuoco in Ucraina dalla mezzanotte del 17 aprile (ore 00:00) fino alla mezzanotte del 24 aprile (ore 24.00). A lanciarlo oggi sono il card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece), e il rev. Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese europee (Cec), che insieme hanno scritto una lettera ai due presidenti russo e ucraino. Questo appello – scrivono Hollerich e Krieger – fa eco a quello lanciato da Papa Francesco il 10 aprile, Domenica delle Palme, quando da piazza San Pietro aveva detto: “Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente”. Il cessate il fuoco chiesto dalle Chiese cristiane d’Europa abbraccia simbolicamente le due date della Pasqua che i cristiani di Occidente e Oriente celebrano secondo i calendari gregoriano e giuliano, rispettivamente il 17 e il 24 aprile. “Tra pochi giorni – si legge nella lettera dei due presidenti Comece e Cec -, i cristiani di tutto il mondo ricorderanno la passione e la morte di Gesù Cristo e celebreranno la sua risurrezione. Queste celebrazioni pasquali sono al centro della fede cristiana e sono il culmine dell’anno liturgico. Sono centrali nella vita dei fedeli. Nel 2022, la Pasqua fissata dal calendario gregoriano è domenica 17 aprile in Europa occidentale. Nell’Europa orientale, come stabilito dal calendario giuliano, cade domenica 24 aprile. Chiediamo un cessate il fuoco generale nel conflitto tra i vostri due Paesi per dare ai cristiani di Russia e Ucraina, sorelle e fratelli in Cristo, l’opportunità di celebrare la Pasqua in pace e dignità. Tale tregua gioverebbe anche a tutti i cittadini di entrambi i vostri paesi, concedendo loro una tregua dalla preoccupante incertezza sulla vita dei loro cari che stanno combattendo nei conflitti o ne sono colpiti. Facciamo appello ai leader cristiani affinché si uniscano a noi e sostengano questa iniziativa!”.