“La pace che Gesù ci dà a Pasqua non è la pace che segue le strategie del mondo, il quale crede di ottenerla attraverso la forza, con le conquiste e con varie forme di imposizione”. Lo ha spiegato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata alla Pasqua. “Questa pace, in realtà, è solo un intervallo tra le guerre: lo sappiamo bene”, il riferimento all’oggi: “La pace del Signore segue la via della mitezza e della croce: è farsi carico degli altri”. “Cristo, infatti, ha preso su di sé il nostro male, il nostro peccato e la nostra morte”, ha ricordato Francesco: “Così ci ha liberati. Lui ha pagato per noi. La sua pace non è frutto di qualche compromesso, ma nasce dal dono di sé. Questa pace mite e coraggiosa, però, è difficile da accogliere. Infatti, la folla che osannava Gesù è la stessa che dopo pochi giorni grida ‘Crocifiggilo’ e, impaurita e delusa, non muove un dito per lui”.