Il Giovedì Santo a Grosseto si aprirà alle 8.30 in cattedrale col canto delle Lodi e dell’ufficio delle letture, presieduto dal vescovo Giovanni Roncari, alla presenza dei canonici del Capitolo. Sempre in cattedrale, alle 10, il presule presiederà per la prima volta la Messa crismale come pastore della diocesi di Grosseto. La Messa crismale fa vedere il vescovo con il suo clero e il suo popolo nella cattedrale, la principale manifestazione della Chiesa. Durante la celebrazione, mons. Roncari benedirà e consacrerà gli oli che serviranno per amministrare i sacramenti. Dopo l’omelia, i sacerdoti, in segno di unità col vescovo e di fedeltà verso l’unzione che hanno ricevuto, rinnoveranno le loro promesse sacerdotali.
Alle 18, sempre in cattedrale, il vescovo Giovanni celebrerà la Messa “nella cena del Signore”, nella quale si rivive il dono dell’ultima cena consumata da Gesù nel cenacolo coi suoi apostoli, nella quale ha istituito i sacramenti dell’Eucaristia e dell’Ordine. Torna, quest’anno, il gesto della Lavanda dei piedi, che richiama il gesto compiuto dal Maestro quella stessa notte nel Cenacolo quando, cinto di un asciugatoio, si mise a lavare i piedi dei discepoli per insegnare loro il servizio. Dopo i riti di comunione il vescovo si recherà dinanzi all’altare della reposizione (quello che un tempo veniva chiamato popolarmente “il sepolcro”) per riporvi, appunto, in modo solenne l’Eucaristia. Inizierà, così, la lunga notte di veglia e di adorazione. La cattedrale chiuderà a mezzanotte. Alcune chiese resteranno aperte ininterrottamente fino a domani mattina.