Il progressivo invecchiamento della popolazione dei Paesi occidentali rende necessari interventi capaci di preservare il benessere di chi ha 65 anni o più, a livello fisico, attraverso modalità di cure innovative, ma anche favorendo le relazioni sociali. Parte da questa riflessione il nuovo bando della Fondazione con il Sud che mette a disposizione 1,2 milioni di euro per sperimentare nuove tecnologie capaci di migliorare le condizioni di vita di persone ultrasessantacinquenni con patologie croniche e degenerative, promuovendo l’innovazione delle attività di cura e assistenza sanitaria e sociale. L’iniziativa scade il 17 giugno 2022.
“Nel nostro Paese il 23,2% della popolazione ha almeno 65 anni – si legge in una nota della Fondazione -. Si stima che nel 2050 questa percentuale salirà al 35%. Oltre la metà di queste persone è affetto da gravi patologie croniche e multimorbilità. Tra gli over 85 la quota raggiunge i due terzi, con una percentuale più elevata tra le donne, il 69% contro il 60% tra gli uomini. Sono quasi 4 milioni le persone over 65 con gravi limitazioni motorie, sensoriali o cognitive e oltre un anziano su dieci manifesta una grave riduzione di autonomia nella cura della propria persona”. Durante la pandemia da Covid-19 “questa specifica fragilità ha esposto la popolazione anziana a un maggiore rischio di morte, di ospedalizzazione e di ricovero in terapia intensiva. I dati Istat indicano il divario esistente tra Nord e Sud per quanto riguarda la salute e il benessere di chi ha più di 65 anni, in particolare per quanto riguarda gli uomini con multimorbilità (38,2% nel Nord e 49% nel Mezzogiorno) e le donne con patologie croniche gravi (rispettivamente 34,9% e 46,5%)”. Nel Mezzogiorno, inoltre, “le donne ultrasessantacinquenni che hanno la condizione peggiore, vale a dire che sono affette da almeno una patologia cronica grave e da multimorbilità, è pari al 40% contro il 27% nel Nord e il 30,4% nell’Italia centrale. Si osservano per gli uomini analoghe distanze fra i territori”.
Attraverso il bando saranno sostenuti interventi “esemplari”, sperimentali e scalabili, tesi a introdurre, in collaborazione con i servizi socio-sanitari territoriali, soluzioni tecnologiche orientate al miglioramento del benessere e dell’autonomia delle persone che abbiano compiuto 65 anni. Potranno essere previsti interventi nell’ambito della teleassistenza, telemedicina, domotica o altre modalità di supporto che prevedano l’utilizzo di tecnologie avanzate e innovative.
L’iniziativa prevede due fasi: nel corso della prima saranno presentate le idee progettuali che dovranno chiaramente identificare le soluzioni tecnologiche da sperimentare e il loro contributo al miglioramento della qualità della vita delle persone ultrasessantacinquenni. Le idee ritenute più valide e capaci di generare valore sociale ed economico sul territorio saranno selezionate e accompagnate nella seconda fase di progettazione esecutiva dell’intervento.
Le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros dal sito www.fondazioneconilsud.it.