“Uomini e donne della Polizia di Stato, godete della stima e della fiducia incondizionate del Paese. Un legame con i cittadini che si fonda sulla vostra naturale propensione ad essere interpreti dei territori, a coglierne le esigenze e a riconoscere i fattori di pericolo per la sicurezza”. Lo ha scritto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel messaggio inviato al prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, in occasione 170° anniversario di fondazione della Polizia di Stato.
“L’anno che si è da poco concluso – ha osservato la titolare del Viminale – ha visto la Polizia di Stato impegnata su diversi fronti, dal contrasto alla criminalità organizzata, nazionale e transnazionale, alla tutela dei cittadini esposti alle aggressioni della delinquenza diffusa”. “È stata svolta un’efficace attività di prevenzione e contrasto del terrorismo, così come è stata rafforzata la risposta al rischio dell’aggressione cibernetica alle nostre infrastrutture strategiche”, ha proseguito Lamorgese aggiungendo che “allo stesso modo, è proseguita l’azione di controllo del territorio per assicurare il pieno rispetto delle regole sanitarie imposte dall’emergenza pandemica”. “Proprio con riguardo a quest’ultimo fronte, la gloriosa bandiera della Polizia di Stato viene quest’anno insignita della medaglia d’oro al valor civile per i grandi meriti acquisiti sul campo”, ha sottolineato la ministra, evidenziando che “la vocazione di forza al servizio dei cittadini ha consentito alla Polizia di Stato di contribuire alla salvaguardia del legittimo esercizio dei diritti democratici, anche in occasione delle numerose manifestazioni di dissenso alle misure sanitarie di contenimento del Covid”. “Un ulteriore banco di prova per le Forze dell’ordine – ha proseguito la titolare del Viminale – è oggi la nuova emergenza legata al conflitto bellico in atto. La polizia di Stato, cui la legge affida la protezione dei nostri confini, è fortemente impegnata nelle attività di controllo dei valichi e dei posti di frontiera e nell’accoglienza dell’imponente flusso di profughi provenienti dall’ucraina”.
“Nell’odierno anniversario, un pensiero riconoscente e commosso va agli operatori della Polizia di Stato che hanno perso la vita nello svolgimento del servizio e a quanti ci hanno lasciato a causa del Covid. Ai loro cari – ha concluso Lamorgese – esprimo il mio affetto e la mia personale vicinanza”.