“Ti conosce. Ti ascolta. È il tuo medico di famiglia”. È questo il “payoff” che chiude la nuova campagna social della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). Tre i video pensati per stimolare il dialogo con il proprio medico di medicina generale e pediatra di libera scelta su tematiche quali la vaccinazione anti-Covid per i bambini e gli screening di prevenzione per il tumore al seno e il cancro del colon-retto.
L’emergenza pandemica ha infatti ritardato l’esecuzione di esami diagnostici quali mammografie, ricerca del sangue occulto nelle feci e colonscopie: secondo l’Osservatorio nazionale screening, nel 2020 sono stati eseguiti circa 2 milioni e mezzo di screening in meno rispetto al 2019. Di conseguenza, sono stati 3300 i carcinomi mammari e 1300 quelli colorettali diagnosticati in ritardo. Eppure, il solo screening mammografico ha, secondo gli esperti, ridotto del 30%, nelle donne tra i 50 e i 69 anni, la mortalità di una delle neoplasie più diffuse e frequenti in tutto il mondo. Mentre lo screening per i tumori del colon-retto ha avuto effetto sia in termini di miglioramento prognostico (dal 52% di sopravvivenza relativa a 5 anni negli anni ’90 al 65%-66% per le diagnosi fino al 2014), sia di diminuzione dell’incidenza, grazie alla diagnosi e al trattamento delle lesioni pre-maligne identificate allo screening.
Di qui l’invito a parlarne con il medico di famiglia e con il pediatra di libera scelta.
Analogo taglio, empatico ma supportato da dati scientifici, per il video dedicato alla vaccinazione anti-Covid nei bambini, che riporta i numeri resi noti dall’Istituto superiore di sanità e aggiornati al 30 marzo: dall’inizio dell’epidemia, in Italia, sono stati 1.319.644 i casi Covid registrati tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni; di questi, 3.362 sono stati ricoverati, 76 in terapia intensiva.
“La campagna, che è indirizzata alla popolazione generale – spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli – parte da alcune delle parole chiave che rappresentano i punti di forza della medicina generale e della pediatria di libera scelta: la fiducia, la prossimità e la continuità che caratterizzano la relazione di cura e che la scienza ha dimostrato essere garanzia di anni di vita in buona salute per i pazienti”.