Tutto come previsto. Andrés Manuel López Obrador continuerà a essere presidente del Messico fino al termine del suo mandato. Questo l’esito del referendum, svoltosi ieri, in cui i cittadini si sono espressi sulla sua revoca. Secondo il conteggio rapido dell’Istituto nazionale elettorale oltre il 90% di chi ha partecipato alla prima consultazione sulla revoca del mandato nella storia del Messico ha votato a favore della permanenza in carica del presidente fino al termine del suo mandato, nel 2024.
In ogni caso, la partecipazione è rimasta tra il 17% e il 18%, secondo questi dati preliminari. Perché i risultati del referendum fossero vincolanti, era necessario che almeno il 40% dell’elettorato si recasse alle urne. “Io resto e continueremo con la trasformazione del nostro Paese”, ha dichiarato soddisfatto Amlo, l’acronimo con cui il presidente è conosciuto in Messico.
“Non dimentichiamo che, indipendentemente dalla nostra decisione, tutti i cattolici sono chiamati ad essere responsabili del bene comune delle nostre comunità, specialmente di quelle più bisognose”, ha scritto ieri, nel suo editoriale domenicale, il giornale dell’arcidiocesi di Città del Messico, “Desde la fe”, dopo aver ripreso il comunicato con cui i vescovi avevano chiesto ai cittadini di scegliere in coscienza e attraverso un opportuno discernimento se votare o meno e in che modo esprimersi, senza dare indicazioni di merito.