Ucraina: Oxfam, in aiuto dei rifugiati arrivati in Toscana

Sono in gran parte donne e bambini, in qualche caso minori non accompagnati, i profughi ucraini che, dopo aver trovato scampo in paesi come Polonia, Romania e Moldavia, hanno deciso di continuare il viaggio verso l’Italia. In Toscana se ne registrano 8.000, al ritmo di 220 al giorno, di cui 3.105 minori. Un’emergenza a cui Oxfam ha deciso di rispondere attivando la rete dei Community Center, gestita con i partner toscani. Da oggi, comunica l’agenzia umanitaria, saranno attive tre unità mobili a Firenze, nell’area del Chianti e a Grosseto (dov’è presente la più grande comunità ucraina della regione e si contano oltre 500 arrivi a marzo). Gli operatori che ne faranno parte potranno informare sui servizi disponibili sul territorio, offrire assistenza legale o psicologica, aiutare i ragazzi a tornare a scuola. Al momento infatti oltre 6.700 profughi ucraini sono stati accolti dalle famiglie toscane, oltre 720 si trovano nei centri di accoglienza straordinaria e più di 550 si trovano in strutture alberghiere. “Nei primi giorni di lavoro andremo a intercettare i bisogni più urgenti, ma sappiamo di trovarci di fronte a persone private all’improvviso di ogni cosa, divise tra il desiderio di tornare presto a casa e la paura che la crisi possa durare – spiega Alessandro Bechini, direttore dei Programmi in Italia di Oxfam –. Non aspetteremo di essere cercati come uno sportello, andremo noi a incontrare persone e famiglie ucraine. Ogni team sarà composto da mediatori linguistici, operatori legali e sociali che per tre giorni alla settimana si occuperanno dell’orientamento ai servizi legali e sanitari, prendendo in carico chi ancora non ha avuto la possibilità di accedere al percorso di integrazione attivato in Toscana dalle istituzioni. Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione di partner come Coeso Firenze, Fondazione Caritas Firenze e Diaconia Valdese fiorentina, e che In futuro potremmo portare anche in altre aree del territorio toscano”. I team mobili di Oxfam saranno attivi nelle prossime settimane il martedì a Firenze, il giovedì nel Chianti e il venerdì a Grosseto. Oxfam è impegnata anche ad accompagnare l’inserimento scolastico dei ragazzi ucraini. Spiega Bechini: “Abbiamo iniziato a occuparcene con 15 scuole primarie e secondarie delle province di Arezzo e Grosseto. È un percorso delicato, che in alcuni casi avviene in parallelo alla didattica a distanza che alcune scuole ucraine continuano a offrire agli studenti, ma che col passare dei giorni e delle settimane, sta divenendo sempre più cruciale per offrire ai bambini fuggiti dal conflitto, l’occasione di poter tornare ad una parvenza di normalità”.

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