“La Fidae e gli istituti che ne fanno parte sono a disposizione, secondo le loro effettive e concrete possibilità, ad accogliere gli studenti ucraini che fuggono in questi giorni dalla guerra”. Così la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich, in una nota. “L’accoglienza e la solidarietà sono due principi alla base della nostra federazione e della scuola cattolica più in generale, e non è un caso che in questi anni, grazie al progetto #vogliamofarescuola, abbiamo stretto diversi partenariati con studenti stranieri e in particolare con alcuni ragazzi provenienti da Chernobyl, che sono stati ospitati nelle nostre scuole – ricorda la presidente -. Continuiamo dunque nella nostra mission, consapevoli che oggi è necessario uno sforzo in più per cercare di alleviare le sofferenze di chi sta andando via dal proprio Paese. Siamo convinti che la pace si costruisca soprattutto attraverso l’educazione alla cura e al rispetto dell’altro, come ci ha ripetuto Papa Francesco, e come dobbiamo cercare ancor più di trasmettere ai nostri ragazzi che saranno i futuri cittadini del mondo”.