“Occorre fermare questa inutile carneficina che produce solo morte e distruzione”. È l’appello del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che ha introdotto il seminario per la presentazione di “’Ditelo sui tetti’ (Mt 10,27). Pubblica agenda sussidiaria e condivisa”, a cui all’Angelicum di Roma stanno partecipando circa 70 associazioni. Giorgio La Pira diceva che la preghiera è “la forza motrice della storia”. “Stiamo vivendo anni molto difficili”, ha esordito il cardinale, dopo aver citato il recente incontro promosso dalla Cei a Firenze, “Mediterraneo frontiera di pace”, cui hanno partecipato circa 60 vescovi: “Prima la crisi economica del 2008, poi la crisi europea dei migranti, quindi la lunga pandemia che ha sconvolto le nostre vite. Adesso, la drammatica guerra che si combatte in Ucraina. Un conflitto sanguinoso in una terra che conosco bene per averla visitata e per aver celebrato insieme al suo popolo”. “Giorgio La Pira diceva che la preghiera è la forza motrice della storia”, ha ricordato Bassetti, secondo il quale “questa ennesima guerra ci richiama al nostro dovere di carità, accoglienza e preghiera”. Soffermandosi poi sul tema del seminario odierno, il presidente della Cei ha spiegato come il suo intento sia quello di “sollecitare la ricerca di una rinnovata presenza dei cristiani nello spazio pubblico, nel quadro di una società democratica e composita, con una pluralità di visioni e prospettive, con espressioni valoriali, convinzioni etiche, posizioni politiche assai diverse, e non sempre convergenti per l’edificazione del bene comune”.