“La Festa del Ringraziamento – ‘14 marzo’ – che ci apprestiamo a vivere, sarà certamente motivo di giubilo per un cammino di fede voluto dallo Spirito Santo approvato e reso pubblico dalla Chiesa e, in quest’anno ‘giubilare’, l’occasione di particolare rendimento di grazie al Signore. Le limitazioni che abbiamo vissuto negli ultimi due anni si sono attenuate, consentendoci di poter ipotizzare l’organizzazione della giornata in modo molto simile a quella vissuta negli anni precedenti alla pandemia, certo sempre nel pieno rispetto delle normative vigenti per il contrasto al Covid-19”. Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, così spiega il senso di una data che, da venti anni, cadenza la vita ecclesiale del Movimento. E in questa data, infatti, che il RnS fa memoria di quel giovedì 14 marzo 2002, quando venne approvato definitivamente lo Statuto del RnS da parte del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Nello stesso giorno, San Giovanni Paolo II tenne la quarta udienza privata con una delegazione del Rinnovamento presso gli appartamenti privati in Vaticano, ribadendo: “Il Rinnovamento nello Spirito può considerarsi un dono speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa, il vostro e un Movimento nel quale, alla luce del Vangelo, si fa esperienza dell’incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua Parola, di riscoperta vitale dei Sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni”. Da allora, questo momento viene celebrato come “Festa del Ringraziamento” da tutti i Cenacoli, Gruppi e Comunita del RnS, con speciali iniziative, declinate con modalità diverse in tutta Italia, assumendo il valore di Convocazione diocesana del Movimento. In ogni diocesi, dunque, le sorelle e i fratelli si ritrovano con i loro vescovi per ringraziare il Signore del cammino svolto e per ripercorrere, attraverso la voce del coordinatore diocesano, i momenti più significativi dell’anno trascorso. L’incontro rappresenta una “opportunità per ritrovarsi insieme, in un momento di festa”. Negli anni scorsi, a motivo della pandemia l’appuntamento ha assunto, inevitabilmente, modalità diverse di svolgimento. Per il 2022, circa il format della Giornata, nel pieno rispetto delle normative anti contagio, si manterranno le caratteristiche già sperimentate in passato. Dal momento che la data del “14 marzo” cade di lunedì, per favorire un’ampia partecipazione la “Giornata del Ringraziamento – Convocazione diocesana” avrà luogo anche nei giorni precedenti o seguenti il 14 marzo.