“La Quaresima è il tempo opportuno per intensificare quanto siamo chiamati a vivere tutto l’anno. È il cammino di conversione e di rinnovamento da percorrere ‘seguendo le orme di Cristo’. Ora possiamo anche dire: seguendo le orme di don Tonino. Con la sua vita, egli ci ha additato l’umanità di Cristo come modello insuperabile da tenere fisso davanti ai nostri occhi per realizzare in noi ‘l’uomo perfetto’”. Lo scrive il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli, nel suo messaggio alla diocesi per la Quaresima, in cui offre un decalogo di esercizi spirituali quaresimali “per un cammino di conformazione a Cristo e di trasfigurazione in lui”.
Ecco i passaggi indicati dal presule: tendi l’orecchio per ascoltare, purifica gli occhi per vedere e discernere, apri la bocca per pregare, annunciare e insegnare, lascia che la bellezza della liturgia scavi il tuo cuore, apprendi la sapienza della vita, gusta le gioie genuinamente umane, stendi le mani per abbracciare e accarezzare, muovi i tuoi piedi sui passi degli ultimi, conta, se puoi, il numero delle stelle e sogna i sogni dei poveri. “Farsi solidali con i sogni dei poveri significa anche interpretare e imparare a sognare con essi: perché solo chi sogna può evangelizzare. Se, infatti, uno sogna da solo, il suo rimane un sogno. Ma se sogna insieme con gli altri, il suo è già inizio della realtà”.