“Fondatrice della Gioventù femminile italiana, co-fondatrice dell’Università cattolica del Sacro Cuore, fondatrice dell’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo: Armida Barelli, che sarà beatificata il prossimo 30 aprile, è stata testimone importante di una presenza attiva delle donne nella Chiesa e nella società che travalica il suo tempo”. Lo segnala, in occasione della Giornata internazionale della donna, il Comitato nazionale per la beatificazione della Barelli. “Il suo esempio, a partire dagli anni ’20 del secolo scorso e fino alla morte nel 1952, è riuscito a dare una scossa fondamentale alla vita di centinaia di migliaia di ragazze che impararono ad uscire da una visione limitata della condizione femminile preparandosi ad assumere con nuova consapevolezza responsabilità familiari, lavorative, sociali e poi anche politiche”.
“La dedizione con la quale si è dedicata ad ogni progetto – dalla costituzione in ogni parrocchia italiana di un circolo di giovani donne cattoliche al reperimento dei fondi per un’impresa che sembrava impossibile come la realizzazione di una Università dei cattolici in Italia – ha convinto tante donne a tentare e a riuscire laddove erano incredule di poter arrivare: parlare in pubblico, studiare, scrivere sulle riviste dedicate alle socie, viaggiare, organizzare convegni ed eventi”, si legge ancora.
“Agendo anche sul piano sociale per la valorizzazione femminile – è scritto nel Messaggio per la 98ª Giornata per l’Università cattolica del Sacro Cuore (1° maggio 2022) della Conferenza episcopale italiana – Armida fu promotrice di un cattolicesimo inclusivo, accogliente e universale. Nella stagione del ritorno alla democrazia nel nostro Paese dopo la devastazione della guerra, spronava le donne, per la prima volta chiamate al voto, a ‘capire quali sono i principi sociali della Chiesa per esercitare il nostro diritto di cittadine’ perché ‘siamo una forza, in Italia, noi donne’”.
Numerosi sono i convegni nel mese di marzo dedicati alla sua figura che scandiscono il tempo fino alla cerimonia di beatificazione. Oggi a Milano, alle 15, si svolge l’incontro “Con cuore di donna” promosso dall’Università cattolica del Sacro Cuore e dall’Istituto Toniolo con un’intervista all’arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo, mons. Mario Delpini, mentre a Terni, alle 17, ci sarà l’incontro “Una donna tra due secoli, testimone straordinaria di progettualità e lungimiranza” promosso da Istess Filosofia, Azione cattolica italiana e Caffè letterario. Il 19 marzo a Teramo ci sarà “Prendersi cura. La donna nella Chiesa e nella società sui passi di Armida Barelli” promosso dall’Azione cattolica diocesana e dall’Ufficio per il laicato; ancora il 19 marzo a Piacenza l’incontro “Armida Barelli e l’Università cattolica” promosso dall’Associazione ex studenti del Collegio S. Isidoro e dal Collegio S. Isidoro – Residenza universitaria A. Gasparini; il 21 marzo alla Pontificia Università Antonianum di Roma il convegno “Armida Barelli. Novità di un carisma”. Qui il sito ufficiale del Comitato per la beatificazione.