Dopo un calo rispetto all’anno precedente, quest’anno il numero dei battesimi di adulti cattolici in Austria tornerà a crescere: se lo aspetta il rappresentante della Conferenza episcopale austriaca per il catecumenato degli adulti, il teologo Daniel Vychityl. “Dopo solo 150 battesimi di adulti l’anno passato, ne prevediamo più di 200 quest’anno”, tra tutte le diocesi, ha affermato Vychityl in un’intervista a Kathpress. La previsione nasce dall’alto numero di catecumeni che hanno partecipato alle cerimonie di ammissione diocesana al battesimo che si sono svolte questo fine settimana in tutte le diocesi austriache. Elevato è ancora il numero di catecumeni musulmani che intendono convertirsi al cristianesimo. Nell’arcidiocesi di Vienna ci sono stati un totale di 60 battesimi di adulti nel 2021. Giovedì scorso, ben 58 catecumeni erano già presenti alla prima delle due cerimonie di ammissione, il che significa che è probabile che il numero totale aumenterà di nuovo in modo significativo quest’anno dopo un calo legato alla pandemia nei due anni precedenti. Il direttore pastorale, mons. Markus Beranek, ha guidato la cerimonia a nome del cardinale Christoph Schönborn. Nella predica Beranek ha fatto riferimento alle esperienze individuali di Dio in tutti i candidati al battesimo.
Alcuni dettagli statistici sui candidati al battesimo viennesi evidenziano le differenze di origine: la maggior parte ha tra i 20 e i 40 anni, gli uomini sono – a differenza degli anni dei grandi movimenti di profughi dai Paesi islamici – solo leggermente la maggioranza. Tre su quattro fanno la loro preparazione nelle parrocchie cittadine viennesi, il resto nella zona diocesana meno urbanizzata del vicariato meridionale. La crisi ucraina non è ancora avvertibile e, secondo Vychytil, non dovrebbe portare nemmeno in futuro cambiamenti drastici, perché “le Chiese ortodosse e la Chiesa greco-cattolica in Austria sarebbero probabilmente il primo punto di contatto”.