“Grazie a tutti voi, gente di Montecarotto, che state pregando per il popolo ucraino”: Maria Pochenok si è unita alla preghiera di venerdì 4 marzo nella chiesa parrocchiale Santissima Annunziata di Montecarotto, nella diocesi di Jesi. Con la voce rotta dal pianto e dall’emozione, ha voluto recitare l’Ave Maria nella sua lingua d’origine, l’ucraino, e affidare alla Vergine il dolore di questi giorni. L’incontro, promosso dall’Unitalsi diocesana, è stato guidato dal parroco don Venish che ha desiderato coinvolgere le persone ucraine del paese, per portare la loro testimonianza e condividere la preghiera. Maria, che fino a poche settimane fa viveva a Montecarotto ed ora è a Jesi, sempre per lavoro, ha inviato un suo messaggio audio che ha commosso tutti i presenti alla veglia di preghiera e di adorazione. I misteri dolorosi del rosario, i canti accompagnati alla chitarra, le meditazioni tratte dagli scritti di alcuni santi e la preghiera per la pace di san Giovanni Paolo II hanno aiutato tutti i presenti a riflettere sulla pace, dono di Dio per tutti gli uomini e le donne.