“Rappresentano una risorsa preziosa per lo sviluppo economico ma le donne del Terzo Millennio sono ancora soggette a discriminazioni, pregiudizi e stereotipi che ne impediscono lo sviluppo integrale relegandole a ruoli ancillari. Come se non bastasse per coloro che si affermano nel mondo della scienza, della tecnologia e dell’accademia resta alta la presenza di situazioni diseguali in termini di quantità, qualità e remunerazione. Serve un nuovo modello di sviluppo equo, solidale, inclusivo e sostenibile per eliminare le disuguaglianze che impediscono alle donne di raggiungere ruoli apicali”. È quello che intende definire la ricerca “Più leadership femminile per un mondo migliore” (“More Women Leadership for a Better World”), promossa da Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice (Capp) e da Sacru, il network internazionale di atenei cattolici, di cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore è capofila.
L’indagine, i cui risultati finali saranno illustrati dopo l’estate in anteprima presso la Santa Sede, è stata presentata ieri a Dubai, nel Padiglione Italia dell’Esposizione universale durante il dibattito “More Women Leadership for a Better World. Care as a Driver for Our Common Home”. “L’Università e l’Esposizione universale condividono, tra le tante, una qualità: la capacità di far dialogare le culture in una prospettiva globale. Da cento anni, la nostra Università risponde alla chiamata della società: la collaborazione con il Padiglione Italia a Expo Dubai è uno dei primi passi nel nostro nuovo secolo”, ha detto il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli.